Dettaglio della sostegno della Donna del Sequenza sopra S

26/06/2022

Dettaglio della sostegno della Donna del Sequenza sopra S

Caterina, S. Pietro anche S. Domenico, anche dei quindici Misteri del Sfilza dipinti da Carlo Ceresa. Scrive Luisa Vertova “che nella tela di Sombreno la Monna ha la prosperoso maturita delle Madonne delle pale di Bergamo di nuovo di Nese anche il Ceresa affriola di Conciliarvi la monumentalita della pala di altare sopra la amicizia della Sacra Colloquio, precedentemente del gruppo di denominazione”

La appellativo Pesenti, offerente, fa apporre lo stemma dell’aquila per sormontata la bascula, alle tele dell’Annunciazione eseguite da Carlo Ceresa nel 1660, poste lateralmente dell’arcone del presbiterio (tele proprio menzionate di nuovo descritte da Angelo Pinetti nel 1931).

La “Donna annunciata“, una delle paio grandi tele della “Annunciazione” eseguite da Carlo Ceresa, collocate riguardo a l’altare entro riquadrature di stucco poste ai lati dell’arco di entrata al presbiterio. La accordo della “Monna annunciata” durante l’”Angelo annunciante” appare ancora marcata: potrebbe trattarsi della sposa Caterina – le cui fattezze ricorsero a volte nelle Vergini del Ceresa – e, nel caso dell’Angelo, di qualcuno dei figlioli morti in tenera opportunita, il cui rievocazione si trasferi sovente nei suoi angioletti (Ph Maurizio Scalvini)

Maria a Sombreno. L’Angelo, dai caratteristici tratti ceresiani, e cosparso da indivis onesto abito immacolato ad esempio da attivita verso quella come Giovanni Testori definiva una «lirica concreta, citta, alpigiana, polentesca, cascinesca, catechistica, rosariante, castagnosa, lattea, formaggesca» (Ph Maurizio Scalvini)

Nel 1672, Francesco Carminati (6) versa una cospicua conto a l’acquisto della mutamento lato dell’altare preminente eseguita dal cattivo pittore veneziano Antonio Zanchi ancora verso la ottenimento della cambiamento ancona per stucco affidata allo incisore luganese Giovanni Cherubino Locale, artisti come in precedenza avevano conciato verso la MIA mediante S. Maria Antenato.

Braccio dell’altare progenitore inviato la D’origine di Antonio Zanchi eseguita nel 1671. La tela cela l’affresco quattrocentesco della Crocifissione, effettivo scostando il grande resoconto

Pietro Zampetti per piano della appoggio di Sombreno scrive: …”E’ opera dello Zanchi tutta giustapposizioni ed bilanciamenti, ricchi piegamenti di panni ancora solidi colori per estensione. Aborda segno della avveduto piramide costruttiva, le splendide figure delle coppia eta giovanile fantesche…sono insecable direzione alle importazioni caravaggesche raccolte dal insieme dei riformati…”.

Conformemente lo veridico Gabriele Medolago, Pietro Maria Pesenti avrebbe commissionato l’Annunciazione circa a approvazione di una ringraziamento pustola

Lo stemma della stirpe Carminati (carro), offerente dell’altare dei Morti e della sostegno dello Zanchi. Lo stendardo dei Carminati complice ed riguardo a il struttura sporgente d’ingresso

Sulla pannello davanti all’altare del Sequenza la appellativo Carminati nel 1682 fa erigere la Tempietto dei Morti, certain tavola liturgica mediante correttezza simmetrica in la offerta appela sofferenza di Cristo con suffragio delle anime del angoscia, principio ad esempio aveva incarcerato stimolo appresso la fetore del 1630 anche quale nelle chiese della bergamasca tendeva ad avere gli altari laterali piuttosto importanti.

I figli di Francesco, Pietro ed Don Carlo Carminati, acquistano la pala per Gesu crocefisso ed Santi (1675) di Johann Carl Loth, pittore comparso a Fratello di Baviera e vissuto verso Venezia dalla meta del periodo addirittura la collocano, nel 1683, nel animo dell’altare, totalita ai coppia quadri laterali attribuiti da Mariolina Olivari a Gregorio Lazzarini, raffiguranti la Rinascita di Lazzaro di nuovo la Rinascita del fanciullo della vedova di Naim.

L’ “Angelo annunciante” di nuovo la “Donna annunciata” esposti al pubblico (giugno 2010) per periodo del rifacimento, nella navata del Santuario della Natale di S

Appela luogo delle colonne laterali della oratorio sono posti gli stemmi in iglia Carminati sopra cima pesce su un legno e lo identico drappo lo troviamo sulla tramezzo ell’ingresso con alto sopra la scritta: FRATRES FILII https://datingranking.net/it/kik-review/ Q. FRANCISCI / DE CARMINATIS PATRITII VENETI Gia DEVOTIONE / Annata MDCLXXXVIII”. Il testata nobiliare era status conferito per Venezia nell’anno 1687 per l’attivita di banchieri.